A parte l’aumento del FSN a 113 MLD per il 2017 e ancora di più per il resto del Triennio 2017/2019 (dato già incredibile che inverte finalmente una vergognosa tendenza degli ultimi anni!) ben poco e’ stato fatto con la famigerata recente Legge di Bilancio per l’elemento capitale del sistema SSN: il personale.

A fronte invece di innumerevoli mance ed elargizioni e regalie diffuse

per altre categorie e comparti.

Non risulta alcunché su valorizzazione del merito, rinnovo generazionale con assunzioni e stabilizzazioni, condizioni lavorative condannate dalla UE, demotivazione dilagante, caos nelle competenze, rafforzamento di quadri operativi devastati da decenni di blocchi, certezze per il futuro, strapotere dei DG, ecc.ecc.….

Anzi persistono discriminazioni assurde, come l’esclusione del settore pubblico dalla defiscalizzazione della produttivita’, prevista invece per il privato, seppure gia’ concordate tra OO.SS. e Governo a novembre 2016.

Anche se qualche risultato e’ stato raggiunto nel settore previdenziale: cumulo gratuito dei contributi versati, APE, evitato il lavoro coatto fino a tarda eta’, ecc.

Ma la vera partita si svolgera’ -quando?- sul terreno delle risorse contrattuali, compresi temi come le eccedenze orarie, i carichi di lavoro, i turni notturni e riposi come da normativa europea….

Anche se questo Governo, in linea con il precedente, sembra considerare la sanita’ e i suoi lavoratori, una variabile indipendente indegna di considerazione.